1. Come guardiamo
Il guardare inizia dall’occhio e finisce con la comprensione di ciò che vediamo, che avviene nel cervello. Queste sono le tre fasi del guardare.
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Sul fondo dell’occhio (la retina) la luce proietta inmodo rovesciato le immagini della realtà.(Nella retina speciali cellule (i coni e i bastoncelli) trasformano il segnale luminoso in segnale elettrico che, attraverso il nervo ottico, arriva alle zone del cervello che hanno la funzione di esaminare le informazioni visive.) |
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Nella corteccia cerebrale avviene la percezione. |
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Sulla base della percezione visiva, il cervello interpreta ciò che vediamo. |
2. La percezione visiva
La percezione è la capacità di conoscere il mondo che ci circonda attraverso i sensi: vista, udito, olfatto, tatto e gusto.
L’atto del percepire significa porre attenzione a qualcuno o a qualcosa, l’insieme delle sensazioni ricavate che arrivano al cervello dai 5 sensi, vengono elaborate in un’unica percezione. Il numero e la precisione delle sensazioni determinano la qualità della percezione che varia da individuo a individuo in base alla sensibilità, all’esperienza, allo stato d’animo e allo stato fisico.
3. Le modalità della vista
La vista è uno dei sensi più sviluppati per leggere e interpretare la realtà.
Da sola, la vista contribuisce alla percezione per circa i due terzi delle informazioni. Nella vista si possono distinguere due attività principali:
VEDERE (passivo) |
GUARDARE (attivo) |
Il vedere è l’atto automatico del percepire. L’occhio assume una condizione passiva e trasmette al cervello i dati. Questa condizione avviene quando guardiamo un paesaggio, ovvero, quando veniamo rapiti da qualcosa che cattura tutta la nostra attenzione… |
Il guardare è l’atto consapevole di osservare, di soffermare lo sguardo, di analizzare, di pensare e quindi di capire ciò che le immagini ci comunicano. Per vedere basta avere buoni occhi, per guardare bisogna sviluppare le necessarie competenze a comprendere. |
4. Le immagini come messaggi
Tutte le immagini trasmettono messaggi attraverso linguaggi iconici (fatti di immagini) spesso uniti a linguaggi verbali (fatti di parole) e sonori (fatti di musica). Tra le immagini ci sono anche le opere d’arte, gli oggetti di design, le architetture.
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5. Come vengono comunicati i messaggi
I principali fattori della comunicazione sono:
l’emittente, |
Colui che genera il messaggio |
il messaggio, |
L’informazione da trasmettere |
il canale, |
un dipinto, un video, una fotografia, |
il linguaggio, |
Visuale, scritto, sonoro, plastico, |
il destinatario. |
Colui che recepisce e decodifica il messaggio |
Paul Cézanne, Mele, 1878 circa.
Olio su tela, 19×27 cm. Cambridge, Fitzwilliam Museum.
l’emittente, |
Il pittore Cézanne è l’emittente. |
il messaggio, |
Il messaggio è che le mele sono volumi sferici di forma geometrica. |
il canale, |
Il suo dipinto su tela è il canale della comunicazione. |
il linguaggio, |
Il linguaggio attraverso il quale viene comunicato il messaggio è fatto di corposi segni di colore, le pennellate che costruiscono le forme. |
il destinatario. |
Il destinatario del messaggio è l’osservatore che è portato a riflettere sulla struttura di ciò che vediamo. |
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